giovedì 30 aprile 2009

Dicono che ci si renda conto di quanto si è innamorati di una persona guardandola compiere le piccole azioni quotidiane.
Come si asciuga dopo la doccia, come si rannicchia sul divano, come mescola il caffè nella tazzina, come regge il cucchiaino con il quale mescola, insomma cose molto semplici.
Io oggi l'ho visto correre, al parco.
Passavo per caso e pensavo: "Come sarebbe bello vederlo adesso" e, proprio in quel momento, lui appare.
Con la sua maglietta grigia sudata, l'andatura un pò affaticata e il viso serio, concentrato.
Una luce mi è entrata dentro, mi ha sfondato il petto come una lama: ma io quest'uomo l'amo!
L'amo perchè fà fatica e non lo nasconde, perchè si sveglia la mattina con gli occhi impastati e mi guarda come un pulcino, perchè resiste alle sue insicurezze, le affronta e le supera ogni volta.
L'amo per la sua andatura lenta, dinoccolata ma piantata per terra.
A volte ha la saggezza di un albero, ha radici forti, magari un ramo si spezza ma poi ricresce.
Amo quest'uomo perchè è leale e vivo.
Di una vita fatta di piccole cose e per questo grandissime.
Sei la sponda e l'acqua che scorre dentro, da te mi disseto.
Sempre
TUA. 
  
  

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